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Cardiologo Interventista
Mi sono laureato in Medicina e Chirurgia nel 2016 presso l'Università degli Studi di Pavia con Encomio: durante questo primo percorso ho avuto l'opportunità di confrontarmi con diverse realtà mediche e umane grazie alla partecipazione al progetto Erasmus Studio presso l'Universidad Complutense de Madrid, della durata di un anno, e al progetto Erasmus Traineeship presso il St. Thomas Hospital di Londra.
Mi sono specializzato in Cardiologia nel 2021 presso l'Università degli studi di Milano-Bicocca, a pieni voti: durante questo percorso ho avuto l'opportunità di lavorare in diverse realtà ospedaliere milanesi e lombarde, approfondendo l'ambito clinico, ecografico e interventistico della cardiologia moderna. Ho così scoperto la passione per la cardiologia interventistica, che ho potuto sviluppare presso le sale del Policlinico San Donato, dirette dal dott. Bedogni. Nel 2023 ho conseguito un master universitario di II livello presso l'Università di Milano-Bicocca inerente la statistica biomedica (MEDAL - Methods and data analysis in biomedical research).
Dal 2022 sono Cardiologo Interventista presso l'Ospedale Civile di Vigevano: ho esperienza nel trattamento percutaneo di coronaropatie complesse con le più moderne tecnologie, nel trattamento percutaneo di chiusura dei difetti del setto interatriale dell'adulto, nella chiusura di auricola sinistra e nella valvulopatia aortica (TAVI - transcatheter aortic valve implantation); per quest'ultima procedura, collaboro attivamente con la Cardiologia e la Cardiochirurgia del Policlinico San Matteo. Collaboro inoltre con la Radiologia dell'Ospedale Civile per l'esecuzione e la refertazione delle TC cardiache e coronariche. Svolgo regolarmente turni di guardia specialistica nel reparto di Cardiologia, in Unità Coronarica e in Pronto Soccorso.
Le coronarie sono le arterie che irrorano il muscolo cardiaco. In caso di una loro occlusione improvvisa, si sviluppa l'infarto miocardico acuto, con una manifestazione eclatante di malattia. Se avviene un loro restringimento graduale, nel corso degli anni, si parla di sindrome coronarica cronica: il quadro clinico è sfumato, più spesso caratterizzato da dolore toracico intermittente e difficoltà a respirare, in particolare durante gli sforzi. Oggigiorno, la maggior parte dei casi di patologia coronarica si tratta in maniera mini-invasiva mediante la coronarografia e l'angioplastica coronarica.
Il malfunzionamento delle valvole cardiache (insufficienza e stenosi) può portare a gravi conseguenze sull'integrità del cuore. La stenosi aortica è la patologia valvolare più frequente dei paesi industrializzati, legata a processi di invecchiamento della popolazione. Si diagnostica mediante l'ecocardiografia e si manifesta principalmente come dolore toracico e dispnea da sforzo. Quando l'area valvolare si riduce sviluppando gradienti pressori critici, è necessario l'impianto di una protesi. La cura di questa patologia è stata rivoluzionata dallo sviluppo della TAVI (transcatheter aortic valve implantation), ovvero la sostituzione valvolare in maniera mini-invasiva: attualmente, questo intervento è riservato ai pazienti con età maggiore ai 75 anni o, se più giovani, a coloro che hanno fragilità che controindicano l'intervento chirurgico tradizionale.
Il cuore è la pompa idraulica del nostro organismo: per mezzo della sua contrazione riesce a spingere il sangue nel circolo sanguigno sistemico e polmonare. La disfunzione di questo complesso e delicato meccanismo provoca lo scompenso cardiaco. È fondamentale riconoscere in tempo i segni e i sintomi di questa patologia in modo da identificarne tempestivamente le cause e trattarle, così come attuare tutte le strategie a lungo termine, farmacologiche e non, per ridurne morbidità e mortalità.
Uno dei principali motivi di accesso in visita cardiologica è il cardiopalmo, ovvero la sensazione di battiti mancanti e irregolari, comunemente descritto come "cuore in gola". Sebbene questi sintomi siano spesso benigni e transitori, possono celare una patologia cardiaca sottostante o una aritmia primitiva vera e propria che richiede trattamenti appropriati. Le aritmie più comuni sono la fibrillazione atriale e il flutter atriale, in cui vi è un'attivazione caotica (fibrillazione atriale) o un circuito di rientro (flutter atriale) che determinano contrazioni rapide e/o irregolari del cuore.
Non conta solo vivere a lungo, conta ancor di più avere una buona qualità di vita. Per ottenere ciò è importante conoscere e contrastare di fattori di rischio cardiovascolare. L'ipertensione arteriosa è conosciuta come il killer silenzioso: si manifesta clinicamente quando i danni organici sono ormai compiuti. Per questo è importante misurare periodicamente la pressione arteriosa e intervenire tempestivamente con i farmaci quando necessario. La dislipidemia (elevati valori di colesterolo e/o trigliceridi nel sangue) e il diabete (elevati valori di glucosio nel sangue) favoriscono e accelerano i fenomeni di aterosclerosi, ovvero di infiammazione e malattia dei vasi corporei: è fondamentale contrastare la loro insorgenza mediante il controllo del peso corporeo, una dieta equilibrata e una regolare attività fisica aerobica. Quando vengono diagnosticate, è spesso opportuno avviare terapie farmacologiche mirate. Il fumo di sigaretta è bersaglio di campagne di sensibilizzazione da molti anni: bisogna continuare a disincentivarne il consumo e non abbassare mai la guardia.
Nonostante sia un esame con più di un secolo di storia, l'elettrocardiogramma, chiamato anche ECG, non è affatto passato di moda: nel giro di pochi minuti di esecuzione, permette di dare numerose informazioni sull'attività elettrica del cuore e di rilevare la presenza di aritmie.
L'ecocardiogramma colordoppler è un esame non invasivo che sfrutta gli ultrasuoni per vedere da vicino tutte le strutture cardiache: le quattro camere, le valvole, il pericardio, l'aorta toracica ascendente. Permette innumerevoli misurazioni, capaci di discriminare la presenza di molte patologie. Ormai rientra tra gli esami base della valutazione cardiologica.
È l'esame diagnostico di prima scelta nei pazienti con elevata probabilità di avere patologia ostruttiva coronarica. Mediante un accesso mini-invasivo in anestesia locale, a livello del polso (arteria radiale) o dell'inguine (arteria femorale comune), è possibile introdurre cateteri di dimensioni e forma differenti e iniettare il mezzo di contrasto direttamente in coronaria. Sfruttando i raggi X emessi dall'angiografo, è possibile valutare la presenza di stenosi (restringimenti) ed eventualmente procedere sul momento all'angioplastica. Oggigiorno numerose tecnologie coadiuvano la valutazione della patologia coronarica, come l'IVUS (intravascular ultrasound) e l'OCT (optical coherence tomography), che consentono di osservare ad elevata risoluzione l'architettura della parete vascolare, e l'FFR (fractional flow reserve), in grado di confermare la severità delle stenosi.
Una volta che la coronarografia conferma la presenza di/delle stenosi coronariche critiche, nella maggior parte dei casi si procede subito all'angioplastica coronarica, ovvero alla dilatazione dell'arteria con un palloncino e all'impianto di uno o più stent medicati (retine metalliche che vengono rilasciate nel vaso, mantenendolo pervio). Il progresso tecnologico ha permesso l'aggiunta di nuove armi al nostro arsenale terapeutico, come l'aterectomia rotazionale (che permette di "fresare" e creare micro-fratture delle pareti vascolari calcifiche), la litotrissia endovascolare (l'emettissione d onde d'urto tramite palloncino in grado di fratturare il calcio parietale) e il pallone medicato (un tipo particolare di palloncino che rilascia farmaco anti-proliferativo).
In caso di stenosi valvolare aortica severa, nel paziente di età maggiore ai 75 anni o, se di età minore, con rischio chirurgico proibitivo, si può eseguire l'impianto transcatetere di protesi valvolare aortica (TAVI - Transcatheter aortic valve implantation): in anestesia locale, passando dall'arteria femorale comune, all'altezza dell'inguine, è possibile far transitare la protesi in cateteri di piccole dimensioni, riducendo le possibili complicanze dell'intervento chirurgico tradizionale con sternotomia, e permettendo un rapido recupero post-operatorio e una breve degenza ospedaliera.
Si stima che il 20% della popolazione presenti il forame ovale pervio (PFO - patent foramen ovale), un difetto congenito dato dalla mancata chiusura di un canale presente a livello del setto interatriale durante la vita fetale. Sebbene nella maggior parte dei casi non si manifesti clinicamente, può talvolta permettere il passaggio anomalo di piccole formazioni trombotiche dal circolo venoso a quello sistemico, causando TIA (attacchi ischemici transitori) o veri e propri ictus. In questi e pochi altri casi, una volta escluse altre cause di ischemia cerebrale, bisogna procedere alla sua chiusura. Questa è resa possibile dall'impianto di una protesi a ombrellino per via mini-invasiva (dalla vena femorale comune, all'altezza dell'inguine), permettendo un rapido recupero post-operatorio e una breve degenza ospedaliera.
L'ictus è la più temibile complicanza della fibrillazione atriale e flutter atriale, motivo per cui i pazienti che ne sono affetti devono assumere i farmaci anticoagulanti. Coloro che non possono assumerli per elevato rischio di sanguinamento e anemizzazioni frequenti, è stata messa a punto una procedura interventistica mini-invasiva che consiste nel chiudere l'auricola sinistra, la principale sede cardiaca dove si formano i coaguli.
La TC - tomografia computerizzata - (comunemente conosciuta come TAC) è un esame radiologico non invasivo e ad alta definizione che sfrutta i raggi X per studiare diversi organi e tessuti. Negli ultimi anni è stata messa a punto la tecnologia che consente di analizzare anche le strutture cardiache. Ci sono numerosi campi di applicazione, tra cui la coro-TC (lo studio delle coronarie, che si può effettuare solo in casi selezionati) e lo studio della valvola aortica e degli assi arteriosi principali in previsione della TAVI.
Presso i centri sotto riportati, eseguo:
- VISITA CARDIOLOGICA
- ELETTROCARDIOGRAMMA
- ECOCARDIOGRAMMA
via Mascagni, 41
Vigevano (PV)
27029
Telefono: 0381.980.883
Email: info@emmebiservizi.it
Telefono: 0381/3331
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